Linciaggio di Laura e Lawrence Nelson

Linciaggio di Laura e Lawrence Nelson
Una delle quattro fotografie esistenti del linciaggio di Laura e Lawrence Nelson[1] sul ponte ferrato del "North Canadian River"[2].
Tipolinciaggio
Data24-25 maggio 1911
23:30 – alba
LuogoOkemah
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Coordinate35°25′46″N 96°24′28″W
ObiettivoMadre e figlio
Responsabilida 12 a 40 anonimi
Motivazionegiustizia sommaria
Conseguenze
Morti2
DanniI danni relativi all'irruzione nella prigione

Laura e Lawrence D. Nelson (nati rispettivamente nel 1878 e nel 1897) furono una madre e figlio afroamericani linciati il 25 maggio del 1911 nei pressi di Okemah, nella contea di Okfuskee in Oklahoma[2][3][4].

Lawrence aveva sparato al vice-sceriffo di Okemah, George Loney, il 2 maggio del 1911 uccidendolo, dopo che questi assieme a un posse comitatus aveva scoperto nella fattoria di Nelsons una vacca rubata. Lawrence e Laura furono entrambi accusati di omicidio, nel caso di Laura perché era stata la prima ad afferrare il fucile. Suo marito, Austin, si dichiarò colpevole di furto e venne inviato nella cella di sicurezza della prigione statale a McAlester. Laura e L. D. rimasero detenuti, assieme alla figlioletta più piccola, nella prigione della contea in attesa del processo[5][6].

Nella notte del 24-25 maggio Laura e il figlio furono sequestrati da un gruppo composto da 12 a 40 uomini, tra cui vi era anche Charley Guthrie, padre del futuro cantante folk Woody Guthrie[7]. L'Associated Press riferì che Laura venne anche violentata. Lei e Lawrence furono poi impiccati da un ponte sul North Canadian River. Secondo una fonte la bambina di Laura si trovava con lei ma sopravvisse all'aggressione[8].

I curiosi si riunirono numerosi entro la mattinata. George Henry Farnum, proprietario dell'unico studio fotografico di Okemah, scattò delle fotografie che distribuì poi come cartoline postali, una pratica comune all'epoca[9]. Il giudice distrettuale convocò un grand jury, ma gli assassini non vennero mai identificati[10]. Le quattro fotografie di Farnum sono conosciute per essere sopravvissute: due scene di spettatori e una veduta ravvicinata di Laura e L. D. Tre delle immagini sono state ripubblicate nel 2000 per essere esposte presso la "Roth Horowitz Gallery" di New York da James Allen, un collezionista di antichità[11]. Le immagini di Laura Nelson sono le sole fotografie sopravvissute conosciute di una vittima femminile di linciaggio negli Stati Uniti d'America[12].

  1. ^ Jeffrey L. Kirchmeier, Imprisoned by the Past: Warren McCleskey and the American Death Penalty, New York: Oxford University Press, 2015, 121.
  2. ^ a b "Woman and boy lynched", The Independent, 25 maggio 1911.
  3. ^ "Lynchers Avenge the Murder of Geo. Loney", The Okemah Ledger, 25 maggio 1911.
  4. ^ James West Davidson, "They say": Ida B. Wells and the Reconstruction of Race, New York: Oxford University Press, 2007, 5–8.
  5. ^ The Crisis (NAACP), luglio 1911, 99100.
  6. ^ Jones-Sneed 2011, 64–65.
  7. ^ Seth Archer, "Reading the Riot Acts", Southwest Review, 91(4), 22 settembre 2006, 500–516, 611. JSTOR: 43472750
  8. ^ William E. Bittle, Gilbert Geis, The Longest Way Home, Detroit: Wayne State University Press, 1964, 56.
  9. ^ Allen 2000, 179–180 (extract about the Nelsons).
  10. ^ Davidson 2007, 8.
  11. ^ J. R. Moehringer, "An Obsessive Quest to Make People See", The Los Angeles Times, 27 agosto 2000.
  12. ^ Rob Collins, "Picture of horror", Oklahoma Gazette, 24 maggio 2011.

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